WARSZAWA – La Polonia si sta preparando ad un nuovo flusso di rifugiati dall’Ucraina. Lo riporta l’agenzia PAP citando il premier Morawiecki.
La dichiarazione avviene dopo un consiglio dei ministri che ha discusso anche di tale opportunità.
Con oltre 8mln di rifugiati ucraini accolti in Polonia, il Paese di è dimostrato il più attivo in tale processo di accoglienza. E l’arrivo dell’inverno con i problemi di accesso ad elettricità e riscaldamento, probabilmente aumenterà il flusso.
Il che però ha creato problemi per l’eccesso così repentino di milioni di persone. Sotto pressioni sono state messe le scuole, il sistema sanitario, il sistema dell’accoglienza. Una situazione che ha dato il via a critiche da parte della pubblica opinione.
Gli ucraini hanno ricevuto un trattamento che li ha, praticamente, equiparati ai cittadini polacchi avendo rilasciato il PESEL, il ‘codice fiscale’ polacco che permette l’accesso ai tutti i servizi nazionali.
Limitare i costi per i cittadini
Il presidente Morawiecki ha comunque dichiarato che la nuova ondata di accoglienza dovrà essere meno impattante per le tasse pagate dai cittadini, intendendo la necessità di limitare i costi legati ad un assistenzialismo puro e crudo.
Proprio per tale previsione, il governo polacco è entrare in discussione con Paesi come Canada, USA ed alcuni Stati dell’Europa Occidentale per avere un supporto finanziario per tale previsione.
Secondo la Reuters, il governo ha confermato il progetto di chiedere un contributo agli ucraini che hanno deciso di rimanere sul territorio polacco.
Si parla di un contributo per gli affitti dopo 4 mesi di permanenza che è del 50% del costo che arriverà al 75% dopo 6 mesi. Tale norma entrerà in vigore dal Marzo 2023.