BUDAPEST – Con un certo ‘eccesso di zelo‘, il governo ungherese ha deciso di chiudere i confini, totalmente, all’ingresso di stranieri.
Dal 1° settembre, l’accesso al Paese sarà vietato.
Per gli ungheresi che devono viaggiare all’estero e poi tornare in Patria, è previsto un doppio tampone a distanza di qualche giorno più un periodo di quarantena di 14 giorni.
Il portavoce del governo, Gergely Gulyás, si è affrettato a dire che le misure sono necessaria per ‘salvaguardare gli anziani ed i bambini‘.
Non si conosce quando la misura, forse eccessiva, sarà terminata.
Ad oggi, in Ungheria è obbligatorio l’uso delle mascherine in pubblico, trasporti e nei negozi e sono vietate le riunioni con più di 500 persone.
Secondo i dati riportati, ad oggi in Ungheria si contano 5.511 contagiati da covid 19.

Dall’Italia alla Polonia, non si passa per l’Ugnheria
Per fortuna, la chiusura dei confini ungheresi, che speriamo sia solo il tempo di aprire le scuole e stop, non inficia il collegamento Italia-Polonia.
Via terra, infatti si passa, nel tragitto ottimale, dall’Austria, poi Repubblica Ceka.

Ma non si sa mai qualche altro governo volesse fare il ‘duro’ e, proprio mentre il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva – il vero ed unico numero importante – diminuisce, i Paesi tornano a rendere difficile la vita a cittadini ed economia.