WARZAWA – Il Covid 19 e l’idea che i colpiti dal virus possano aumentare, sta facendo cambiare i ‘colori’ della mappa della Polonia.
Nella ‘zona rossa’ che è ovviamente il colore di massima attenzione, dalla ‘zona gialla’ entrano Nowy Sącz, Nowosądecki e Novootarski, il distretto di Wiele’ski e la città di Rybnik (voivodato della Slesia).
Dalla ‘zona verde’ alla ‘rossa’, un bel salto, passano distretto in Mazovia dove ci sono stati casi di contagio per la cosiddette (“DPS” le case di assistenza sociale

Le zone Rosse
Le “Obszary z nowymi zasadami bezpieczeństwa”, aree con nuove regole di sicurezza dovranno fare i conti con una serie di restrizioni maggiori.
In particolare gli eventi sportivi sono ammessi ma senza la partecipazione del pubblico.
Le Chiese, se con funzioni al chiuso possono occupare al massimo il 50% dei posti disponibili mentre all’aperto è ammessa la presenza di di 150 persone.
Le manifestazioni private, esempio matrimoni, sono possibili con un massimo di 50 persone.
Nei cinema si può occupare solo il 25% dei posti disponibili.
Le zone Gialle
Cambio anche nel numero delle ‘zone gialle’ che raggiungono 12 contee.
Secondo l’elenco dovrebbero essere la contea di Tatra, nella zona di confine tra Polonia e Slovacchia, Ruda Śląska, diciamo ‘retrocessa’ dalla zona Rossa”, il distretto Pszczy con la città di Zory nel voivodato della Silesia
Poi il distretto di Ostrzeszowski a nord-est di Wroclaw, il distretto di Ostrów Wielkopolski, il distretto di Przemyski anche questo nel sud presso i confini con la Slovacchia.
L’elenco completo è rintracciabile nel sito del governo a questo link
Le indicazioni prevedono che nelle palestre e centri fitness ci siano almeno 7mq di area per persona mantenendo sempre il ‘famigerato’ mentro-e-mezzo di distanza.
I matrimoni e altre riunioni di famiglia non possono eccedere le 100 persone.
E sempre 100 le persone al massimo ammesse alle altre manifestazioni pubbliche.
Da tenere sott’occhio anche la situazione di Cracovia,Katowice, Koszalin e le contee di Wo’omi’ski, Otwocki, Pucki e Starogardzki: potrebbero ‘cambiare colore’
