
WARSZAWA – Dimissioni, forse non a sorpresa, dell’oramai ex ministro della Salute Łukasz Szumowski.
A succedere alla sua carica, secondo quanto trapelato dalla stampa, dovrebbe essere un personaggio di ‘alta conoscenza nel mondo della sanità pubblica’, anche se il nome non è stato rivelato.
Il Ministro Szumowski è stato il referente per la lotta al Covid e colui che ha deciso le misure di lock down in vigore nel Paese nel momento più critico.
Accuse di corruzione
Le dimissioni di Szumowski non sono forse arrivate inattese.
Lo stesso ex Ministro ha detto che era pronto a darle nel mese di Febbraio, cosa rimandata per lo scoppio della pandemia.
“Adesso – ha dichiarato – “è il momento giusto perchè il suo sostituto deve avere il tempo di capire il funzionamento dei meccanismi ed essere, eventualmente pronto alla politiche da attuare in autunno“.
Szumowski fu accusato dai partiti della Piattaforma Civica (sinistra) di avere favorito ‘parenti ed amici’ in contratti per la fornitura di accessori di protezione, mascherine soprattutto.
In particolare si tratterebbe di 5mln di zloty (1,1mln €) per macherine ffp e chirurgiche poi definite ‘non stardard’.
La differenza di prezzo, come ha riportato il quotidiano di opposizione Gazeta Wyborcza, sarebbe stata enorme: le FFP a 39 złoty a maschera contro i 4 del mercato e le chirurgiche a 8 złoty, quattro volte più del prezzo corrente.
Anche in Italia ci sono ‘affaire’ del genere, dalla Lombardia con camici prima comperati e poi regalati ai 13 (o 14) milioni di € ‘scomparsi’ dalla regione Lazio governata dal PD e Zingaretti.
La difesa di Szumowski si è concentrata sul momento particolare in cui tutto il Mondo cercava mascherine e presidi sanitari e che lui avrebbe ‘comperato le mascherine pure dal diavolo‘.